lunedì 30 novembre 2015

Storia della Fotografia

Ciao a tutti!
Come avete potuto constatare leggendo il mio blog, esso è di tipo tematico, più precisamente parla di fotografia. Ma chi inventò la fotografia? Quali erano le prime tecniche fino ad arrivare all' attuale macchina fotografica?
Gli inventori della fotografia sono molti, ognuno di loro ha fatto miglioramenti importanti per cui vengono ricordati. Il primo è stato Niepce nel 1826, fece una fotografia (ma allora non si parlava di fotografia ma di "dipinto del reale") usando bitume di Giudea e vapori di Iodio, poi Niepce venne affiancato da Daguerre.
Quando Niepce nel 1833 morì, Daguerre continuò gli studi sugli esperimenti fatti dal compagno defunto, affinchè nel 1837 riuscì a realizzare il primo Dagherrotipo (Daguerretype) su lastra d' argento sensibilizzata con vapori di Iodio ed esposti alla luce all' interno di una camera oscura.
Nel frattempo un altro inventore, inglese, di cognome Talbot, elaborò prima di Daguerre delle fotografie a contatto con l'uso di una camera oscura di nome Mause Traps ma non venne molto ascoltato dalla Royal Istitution of London perchè Daguerre abbe già esposto la sua invenzione e a breve avrebbe rivelato come realizzare un Dagherrotipo. Infatti nel 19 Agosto del 1839 l' inventore francese rivela il procedimento tanto atteso dagli scienziati, e ricevette un vitalizio.
Nel 1841 Talbot inventa il Calotipo, un' immagine su carta per cui può essere riprodotta un infintà di volte e infatti tra il 1844 e il 1846 lo scienziato inglese pubblica il primo fotolibro in cui conteneva 24 tavole su soggetti diversi (la prima forma di pubblicità) che portava il nome di "The Pencil of Nature".
Da ricordare anche altri due uomini che contribuirono alla fotografia ma che sono sempre stati all' oscuro dei tre principali inventori: nel 1840 Bayard, un postino francese, realizzò la prima mostra fotografica ed Herschel coniò i termini "Negativo", "Positivo" e "FOTOGRAFIA".

Prima di tutto questo, piccole grandi invenzioni portarono alla fotografia, precinema.
Già 2000 anni fa in Cina ci fù una prima invenzione, il Teatro d'Ombre che nel 1700 sbarcò in Europa e veniva utilizzato come intrattenimento tra uno spettacolo e l'altro; la Lanterna Magica inventata da Christian Huygens nel 1659 inizialmente con scopo scientifo sbarca nel mondo dello spettacolo con una applicazione, la Fantasmagoria, esso era uno spettacolo in cui venivano proiettate delle immagini di morte, fantasmi su nuvole di fumo ambientati in un cimitero.
Un'altra invenzione fu la Scatola Ottica, presente nelle fiere o sagre del paese, era una scatola in cui era presente un dipinto di un paesaggio o scene epiche accompagnato da una storia raccontata a voce dal proprietario della scatola. A seguire tre invenzioni molto importanti.
Il Paliorama: una scatola che all'interno aveva un dipinto, dietro esso una finestra che aperta o chiusa dava un "effetto sera" e un "effetto notte" del dipinto.
Panorama: edificio circolare in cui era presente una tela dipinta a 360° di un paesaggio o monumento.
Diorama: inventato in parte da Daguerre, era un edificio circolare con dipinto a 360° ma con una pedana rotante che dava l'effetto del movimento.

La storia della fotografia è magnifica e stupefacente!
LANTERNA MAGICA

LA PRIMA IMMAGINE FOTOGRAFICA- NIEPCE

DIORAMA

FANTASMAGORIA



















lunedì 23 novembre 2015

Il pittogramma

Ciao!!
A scuola ho realizzato un pittogramma, in senso più generico è un disegno o simbolo stilizzato caratterizzato da semplicità, riconoscibilità, immediatezza, convenzionalmente assunto come segnale.
Il professore ci ha dato a disposizione per costruire il nostro pittogramma sullo sport al massimo tre linee e due ellissi, io ne ho realizzato uno sulla ginnastica artistica con il programma Illustrator.

Pensa anche tu a uno sport e sintetizzalo in tre linee e due ellissi!



Il mio pittogramma: la ginnastica artistica


lunedì 16 novembre 2015

Fotomontaggio

Ciaoo!!
A scuola ho svolto un lavoro molto divertente!
Ho realizzato un foto montaggio ispirato a quelli elaborati da Armando Testa per la pubblicità EsseLunga. Armando testa ha pubblicizzato i cibi del negozio di alimentari associandoli a personaggi famosi, la campagna pubblicitaria si chiama "famosi per la qualità".
Anche io ho lavorato come Testa, ho scelto il riso come cibo da elaborare (soggetto principale della pubblicità) e poi ho associato questo alla cantante Arisa giocando sul nome riso e Arisa.
Ecco qua il mio lavoro! Provateci anche voi, divertimento assicurato!

Progetto di Armando Testa 
Mio progetto

lunedì 9 novembre 2015

Foro Stenopeico

Ciao a tutti!
A scuola ho realizzato una foto con foro stenopeico, dal greco stenos opaios (dotato di un piccolo foro), si tratta di un foro realizzato su una parete di una camera oscura (ovvero un contenitore "a tenuta luce", completamente buio).
Per realizzare una foto con foro stenopeico serve:
-scatola;
-vernice nera;
-oggetto per foro;
-nastro isolante nero;
- sviluppo;
-arresto;
-fissaggio;
-lampada;
-carta fotosensibile;
-pezzo trasparente di vetro o altro materiale.
Per prima cosa si costruisce un contenitore a tenuta luce: si ricopre l' interno della scatola con vernice nera e si fa un buchetto sul coperchio, questo buco si copre con nastro adesivo isolante nero.
Ora che abbiamo la nostra "macchina fotografica" siamo pronti per scattare la foto.
Si sceglie un soggetto che sia fermo e stabile, si mette la carta foto sensibile nella scatola (la parte fotosensibile rivolta al buco) e poi si posiziona davanti al soggetto; a quel punto si toglie il nastro e si fanno entrare i raggi luminosi attraverso il buco nella scatola affinché la luce si proietti sulla carta.
Si resta fermi così per circa 30 secondi (tempo che varia dalla situazione) e poi si chiude il buchino con il nastro.
A questo punto nella scatola avremo i sali d' argento della carta fotosensibile già al lavoro, perciò andrò allo sviluppo, arresto e fissaggio.
Dopo tutti questi passaggi ci accorgiamo che la foto che otteniamo è un negativo, immagine dai toni invertiti, anche un immagine specchiata rispetto la realtà.
Lo studio del foro stenopeico serve a comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.
Ma non abbiamo finito... Ora abbiamo in mano un negativo ma noi vogliamo un positivo, immagine dai toni corretti.
Per ottenere il positivo bisogna prendere un altro foglio di carta fotosensibile con la parte formata di sali d'argento rivolta verso l' altro e metterlo a contatto col negativo (faccia contro faccia), per non far passare la luce tra i due pezzi di carta si posiziona su essi un pezzo di materiale trasparente pesante affinché le faccia mantenere in contatto.
Per concludere, si usa una lampada e la si tiene accesa per 1 secondo (tempo che varia dalla situazione) e l' immagine latente (che non si vede) bisogna svilupparla, arrestarla e fissarla.
Otteniamo un' immagine dai toni corretti per cui le zone scure del negativo nel positivo sono zone chiare e vice versa, perché le zone scure fanno passare meno luce e le zone chiare più luce.
Provateci!!

Negativo
Positivo

In posa per fare la foto


lunedì 2 novembre 2015

Il fotogramma

Ciao!!
Oggi ho svolto un laboratorio sul fotogramma.
Il fotogramma è una foto prodotta senza macchina fotografica quindi off-camera e a differenza del chimigramma, questa si fa all'interno di una camera oscura.
Per realizzare un fotogramma serve:
-fascio di luce;
-camera al buio;
-carta fotosensibile;
-oggetti casuali;
-sviluppo;
-arresto;
-fissaggio.
Si inizia appoggiando gli oggetti scelti in una composizione su foglio di carta fotosensibile,poi si espone al fascio di luce per 1 secondo.
Come potrete notare in questo momento il foglio è intatto senza tracce degli oggetti, perciò immergiamo la foto nello sviluppo per far si che la foto venga "alla luce"; questo serve per far trasformare i sali d'argento colpiti dal fascio di luce precedente in argento metallico,si scuriranno  solo le parti che non erano a contatto con gli oggetti perché queste essendo state colpite dal fascio di luce hanno già iniziato il processo di annerimento.
in seguito si immerge la foto nell'arresto per bloccare l'azione di sviluppo sulla carta e in fine la foto va immersa nel fissaggio che fa si di sciogliere il sale d'argento non esposto alla luce rendendo così l'immagine inalterabile.
Io ho usato come oggetti per comporre: uno sdoppiatore per auricolari a forma di cupcake, il righello con post-it e un porta chiavi a forma di fetta d'anguria mangiata.
Ho lasciato la mia immagine nello sviluppo fin quando le parti erano diventate nere, nell'arresto per 10 secondi e nel fissaggio per 1 minuto.
Infine ricordatevi di risciacquare sotto acqua corrente!!
Dolci segni