lunedì 28 marzo 2016

Le tecniche di ripresa

Ciao!
L'ultima volta ci siamo lasciati alla spiegazione dell'esposizione fotografica, per creare una buona fotografia.
Ora invece parleremo delle tecniche di ripresa.
Parliamo della profondità di campo e del movimento.
La profondità di campo è lo spazio (distanza) entro il quale ciò che è inquadrato risulta ragionevolmente a fuoco.
La profondità di campo è influenzata da tre fattori: obiettivo, diaframma, distanza di ripresa.
Analizziamo:
- all' AUMENTARE dell'apertura del diaframma DIMINUISCE la profondità di campo;
- all' AUMENTARE della distanza di ripresa, MAGGIORE è la profondità di campo.
- con una focale corta (grandangolo) c'è molta profondità di campo, con una focale lunga (tele) c'è poca profondità di campo.
Osserviamo:


con un DIAFRAMMA APERTO possiamo notare chela profondità di campo è minore di quando usiamo un DIAFRAMMA CHIUSO

DIAFRAMMA CHIUSO f10 t320 iso800
  
DIAFRAMMA APERTO f2.8 t320 iso100

con una DISTANZA MINORE maggiore, possiamo notare che la profondità di campo è maggiore rispetto una DISTANZA MAGGIORE

DISTANZA MINORE f2.8 t320 iso100

DISTANZA MAGGIORE f2.8 t320 iso100




con una FOCALE CORTA la profondità di campo è maggiore rispetto una FOCALE LUNGA

FOCALE CORTA 18mm f2.8 t320 iso100

FOCALE LUNGA 55mm f2.8 t320 iso100

Il movimento può essere CONGELATO oppure ripreso per un TEMPO LUNGO.
Per lavorare con il movimento dobbiamo lavorare sui tempi, per congelare useremo tempi BREVI, per riprendere il movimento dovremo usare TEMPI LUNGHI, più lunghi sono e più il nostro soggetto in movimento avrà un effetto fantasma.
Osserviamo:


CONGELATO f3.2 t600 iso400
TEMPO MEDIO-LUNGO f8 t60 iso100

TEMPO LUNGO f22 t8 iso100



sabato 19 marzo 2016

Gita a Torino

Ciao!!
Io e miei compagni di classe siamo andati in gita a Torino; il viaggio è stato molto lungo ma ne è valsa la pena.

Alla mattina, appena arrivati, siamo andati alla Mole Antonelliana ossia al Museo del Cinema dove abbiamo potuto vedere e toccare con mano tutto quello che abbiamo studiato sulla storia della fotografia, dal teatro ombre al cinema. All'interno del museo, arrivati alla cupola, si trovano ambientazioni di alcuni film famosi in cui per ognuno vengono spiegati dei particolari filmici e si può salire quasi alla punta della Mole a piedi e vedere una mostra semi-permanente.

Nel pomeriggio, dopo la visita alla Mole, siamo andati con una guida in giro per Torino per capire e vedere le origini e i luoghi più importanti di questa città magica.
Sì hai capito bene, magica, perché ci sono leggende per cui Torino è vista come il punto in cui si incrociano dei flussi positivi e non, infatti girovagando per chiese,strade e piazze si possono trovare molti segni esoterici o maligni, ma nella piazza principale in cui si trova Palazzo Madama c'è un punto in cui, in teoria, posizionandosi tra due statue di cavalieri si è invasi da energia positiva.
E' una bellissima città storica e piena di significato; dal punto di vista architettonico è varia,ma fuse tra di loro abitazioni, palazzi e chiese di tempi diversi.

Ecco alcune foto del mio compagno di classe Stefano:

La Mole Antonelliana


La mia classe

Al Museo del Cinema le figure utilizzate per il teatro ombre

La Cupola della chiesa della piazza di Palazzo Madama. Guarda bene... trovi le "facce dei demoni"?

Palazzo Madama

lunedì 7 marzo 2016

L'esposizione fotografica

Ciao!
A scuola stiamo lavorando sull'esposizione di una buona fotografia.
Il prof ci ha parlato di sovra e sotto esposizione:
-la sovra esposizione si ha quando i pixel vengono bruciati e risulta un'immagine chiara;
-la sotto esposizione si ha quando le celle del sensore non vengono impressionate dalla luce e risulta un'immagine scura.
L'esposizione lavora sul principio di reciprocità per cui: il materiale fotosensibile può ricevere la stessa quantità di luce per mezzo di diverse combinazioni equivalenti di tempo e diaframma.
Queste combinazioni tempo/diaframma possiamo sceglierle noi con la nostra macchina fotografica digitale e decidere di sovra o sotto esporre.
Ma come si fa?
Prima scatto una fotografia con coppia esposimetrica giusta:

f 3.2 t 1/320 iso 100


Per sovraesporre (di 2 stop) posso decidere di cambiare o diaframma,o tempo o gli iso.
Io ho scelto di chiudere di tenere tutto normale e alzare gli iso di 2stop (da 100 a 400), quindi rendo più luminosa l'immagine:

f 3.2 t 1/320 iso 400
Adesso per sottoesporre (di 2 stop), partendo dalla prima coppia esposimetrica che ho usato (quella giusta) posso decidere di cambiare o diaframma,o tempo o gli iso.
Io ho scelto di chiudere il diaframma e quindi far passare poca luce per poco tempo:

f 6,3 t 1/320 iso 100

giovedì 3 marzo 2016

Pagina di giornale

Ciao!
A scuola abbiamo studiato la struttura di una testata giornalistica al fine di poterne realizzare una noi studenti. Abbiamo usato il programma InDesign per impaginare il nostro giornale e dovevamo inventare o prendere spunto da un giornale già esistente, cercando notizie e immagini vere.
Io ho realizzato una testata per un giornale (inventato da me) sulla scuola di Mantova, in cui gli insegnanti o chi fosse interessato può leggere le nuove leggi, riforme, eventi o novità che possono esserci nell'ambito della scuola.
Il giornale si chiama "Schola Mantue" che in latino significa "scuola mantovana" e ho messo in alto, in centro il nome del giornale e ai lati la pubblicità (spesso uguale sia a destra che a sinistra), ho aggiunto una barra azzurra in cui ci sono le parole chiave che ti fanno capire cosa puoi trovare all'interno, al centro ho messo la notizia che deve saltare subito all'occhio con un'immagine grande che serve per attirare il lettore, nei lati ho riportato pezzi di alcuni articoli relativi a certi paesi del mantovano, in fondo si trovano due pubblicità, ovviamente ho messo il codice a barre e il giorno in cui il giornale sarebbe uscito.
Che ne pensate?